- Una vita breve e intensa -

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Dove: Parma –  Palazzo della Rosa  – Str Duomo 7
Quando: Dal 07 Settembre 2024 al 12 Gennaio 2025
Orari: Dal Lunedì al Venerdì: dalle ore 09,30 alle ore 19,30. Sabato e Domenica: dalle ore 09,30 alle ore 20,30.
            Ultimo ingresso trenta minuti prima della chiusura
Tickts: € 15,00 Biglietto intero  – WEEKEND E FESTIVI € 13,00  – Biglietto intero Feriali € 10,00  – Biglietto Ridotto ( solo in biglietteria): TUTTI I GIORNI – Over 65, Giovani fino a 14 anni, Studenti, Universitari, Convenzioni € 10,00 Gruppi min 10 persone / max 20 persone € 15,00 Biglietto Open Include ingresso salta la fila € 5,00 Scuole Gratuito Bambini fino a 5 anni.
Curatore:
Joan Abelló
Enti Promotori: Patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Città di Parma
Info: +39 351 840 3634

Aprirà al pubblico, sabato 7 settembre a Parma, nello storico edificio di Palazzo Dalla Rosa Prati, la mostra: Henri de Toulouse Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre.
L’esposizione, prodotta da Navigare srl con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e Città di Parma, è curata da Joan Abelló, con il coordinamento tecnico-scientifico di Vittoria Mainoldi.
 
Attraverso le oltre 100 opere presenti, la rassegna mira a far immergere i visitatori nell’affascinante atmosfera della Belle Époque francese e a far conoscere le dinamiche personali dell’artista e la sua filosofia di vita. Ma, soprattutto, la mostra intende evidenziare il rapporto tra l’artista e la società, e le qualità di un uomo colto che ha saputo apprezzare, comprendere e capire la complessità dell’essere umano in tutte le sue dimensioni. 
A Palazzo Dalla Rosa Prati l’esposizione mostrerà, tra le opere, manifesti, illustrazioni e litografie, provenienti da collezioni private spagnole, il tutto suddiviso nelle sezioni: I manifesti e le illustrazioniLe Donne ed EllesIl circo e I ritratti. Henri de Toulouse Lautrec, Artistide Bruant, dans son cabaret
Spiccano gli 8 manifesti datati 1892-1895, quelli realizzati per gli spettacoli di Aristide Bruant, celebrità del locale Le Chat Noir di Montmartre e icona del cabaret francese, e del Divan Japonais, altro locale bohémien in voga in quel periodo. Tra le illustrazioni, si segnalano, in particolare, quelle realizzate per la storica rivista satirica Le Rire, in cui sono ritratti personaggi e artisti delle notti parigine.  
Di particolare interesse in mostra anche le 12 stampe della serie Elles, datate 1952, con ritratti di prostitute del quartiere Montmartre con le quali Toulouse-Lautrec condivideva una particolare quotidianità, avendo scelto di abitare nelle maisons closes parigine per diverso tempo.  
Il mondo circense, rappresentato in 39 litografie, stampate postume, rappresenta buona parte dell’attenzione dell’artista rivolta, in pieno periodo della Belle Époque, al circo. Incisioni che, come accaduto per molte opere grafiche di Lautrec, sono state stampate successivamente alla sua scomparsa e hanno reso possibile la più ampia diffusione e valorizzazione del suo lavoro artistico. Nella sezione Ritratti, invece, si troveranno le stampe delle 33 litografie raffiguranti personaggi maschili e femminili della società borghese, artisti e intellettuali e personaggi della vita notturna parigina. Henri de Toulouse-Lautrec: un artista ribelle ed incompreso
Henri de Toulouse-Lautrec si distinse come uno dei più rappresentativi tra i bohémien parigini che abitavano il quartiere di Montmartre. È considerato un artista post-impressionista, poiché conserva la capacità di restituire la realtà così come viene colta dal suo occhio, ma si differenzia dagli impressionisti per una componente emotiva che anticipa l’espressionismo.
Nato da una famiglia aristocratica, ebbe un’infanzia felice, anche se soffrì di una malattia ossea che, insieme a due incidenti che gli causarono fratture ai femori, condizionò la sua crescita e gli impedì di raggiungere un’altezza superiore al metro e mezzo. Era affetto da picnodisostosi, poi conosciuta come sindrome di Toulouse-Lautrec. La fragilità fisica lo portò a rinunciare a molte attività fisiche tipiche della sua classe sociale.
Ben presto eccelle nel disegno e, con il sostegno di parenti e amici pittori della famiglia, si trasferisce a Parigi nel 1881. Pochi anni dopo si sposta a Montmartre, apre un proprio studio e inizia a frequentare i luoghi di intrattenimento, godendo della vita notturna e delle feste del quartiere. Entrò in contatto con importanti artisti dell’epoca, come Vincent van Gogh e Edgar Degas, che ebbero una profonda influenza sul suo stile. Toulouse-Lautrec divenne presto noto per il suo approccio audace e innovativo all’arte, spesso ritraendo la vita quotidiana e le scene di intrattenimento della Parigi notturna. Una delle caratteristiche distintive del suo lavoro fu l’uso della litografia, una tecnica di stampa che gli permise di creare immagini vivide e vibranti che catturavano l’essenza dei suoi soggetti. I suoi manifesti pubblicitari per spettacoli teatrali e cabaret divennero rapidamente iconici, contribuendo a definire l’immagine della Parigi bohémienne dell’epoca. Morì prematuramente all’età di soli 36 anni, nel 1901, a causa di complicazioni legate all’alcolismo e alla sifilide. Nonostante la sua breve vita, il suo impatto sull’arte moderna è durato nel tempo, influenzando generazioni di artisti successivi e lasciando un’eredità indelebile nella storia dell’arte.