 -  LOMBARDIA -

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REGIONI PUBBLICATE
Le immagini con i riferimenti storici si riferiscono alla Lombardia dei primi del Novecento con Monza e Brianza ancora facenti parte della provincia di Milano, Lecco facente parte della provincia di Como e Lodi, facente parte della provincia di Milano. Pertanto in queste pagine il nostro “focus” e la nostra scelta è indirizzata agli anni venti/trenta del 1900 quando le provincie lombarde erano nove.

Mantova, la reggia dei Moncada

Secondo origine leggendaria, nell’esposizione che Virgilio posta a Dante nel canto 20 dell’inferno, l’indovina Manto, dopo aver peregrinato a lungo per il mondo fissò la sua dimora là dove l’acqua del Mincio scendendo per i verdi pascoli si distende in un territorio deserto e incolto. Il luogo, forte per la posizione, venne accettato dagli abitanti sparsi per il territorio e accolto come luogo comune. La storia ci fa sapere che Mantova già esisteva circa 400 anni prima della fondazione di Roma, apparteneva alla confederazione etrusca formatasi a sinistra del Po. Divenne municipio romano e successivamente dominata dai Visigoti, Bizantini e Longobardi.
I secoli dei Moncada
Epoca di superbo dominio artistico e di grande acume politico è attribuibile ai Gonzaga. Costoro, influente famiglia egemone, accolsero alla propria corte uno stuolo di artisti e letterati di insigne fama quali Leon Battista Alberti, il Mantegna,il Cellini, Rubens, Tasso, Poliziano ed altri. Caduti i Gonzaga, Mantova venne aggregata ai domini austriaci e negli anni successivi occupata dai Francesi. I Gonzaga, al pari di altri Principi ebbero in comune con quest’ultimi vizi e virtù, pregi e difetti. Un illuminato mecenatismo, un culto totale per l’arte fece si che ben quattro secoli di splendore regale si soffermassero su Mantova. Ambienti regali immensi e opulenti in virtù delle preziose opere presenti. Cinquecento stanze, seicento porte, quindici giardini, piazze e cortili, chiesa e teatro: tutto dislocato in un’area di 34.000 mq. E’ evidente che ci riferiamo ad una vera e propria reggia dove continue costruzioni e restauri impegnavano le maestranze più ricercate dell’epoca. Architetti di fama e pittori rinomati per tanti secoli si alternano per conferire vita e colore agli edifici

01 Chiesa di Sant’Antonio Abate – villa pasquali

02 – Chiesa di Sant’Andrea

03 – castello di san giorgio

04 – duomo

05 – mantova

Stampe pubblicate:
In continuo aggiornamento si riferiscono a monumenti, chiese ed espressioni artistiche di Mantova e del suo territorio. Disponibili in copia, sono tratte da disegni incisi nell’800 o da foto dei primi del 900. Attente rielaborazioni hanno migliorato a qualità del prodotto attenuando quelle imperfezioni legate ad una non sempre felice conservazione. La stampa è presentata con un passe-partout in cartoncino grammato bianco o avorio dalle dimensioni esterne di cm 38 x 32,5. La dimensione netta dell’immagine, realizzata su cartoncino patinato bianco, è di cm 25 x 20,5 ed è disponibile con i costi di seguito indicati. La stessa stampa, a richiesta, può essere fornita con una cornice made in Italy di buon pregio ed ad un costo contenuto. A richiesta è disponibile il file con modalità di trasmissione da concordare.

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pagina in visione: MANTOVA

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